70° della Resistenza Cremonese al Col del Lys
Domenica 6 Luglio 2014, come ogni anno da quel tragico 1944, l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Provinciale di Cremona ha organizzato il Viaggio della Memoria al Colle del Lys per onorare i caduti della Resistenza al Nazifascismo, torturati e trucidati da tedeschi e Brigate Nere il 2 Luglio 1944.
Alle 5,30 del mattino sono partiti gruppi provenienti dalla Città, da Pessina Cremonese, da Pieve San Giacomo, da Robecco d’Oglio, da Crema, da Gussola; con mezzi propri, Deo Fogliazza e un altro Gruppo di Antifascisti è poi arrivato al Colle. Presente per la prima volta il nuovo Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, anche lui venuto come tutti i Sindaci che lo hanno preceduto, ad onorare i Caduti e a rappresentare tutta la Città di Cremona.Prima della cerimonia in memoria dei partigiani si è svolta l’assemblea dei convenuti al Colle del Lys, decine e decine di sindaci delle valli teatro della Lotta di Liberazione; dopo una breve testimonianza del Partigiano più che novantenne Bruno Segre, l’Assemblea ha approvato un documento nel quale si sollecitano Parlamentari e Governo a varare una legge, già presentata alla Commissione Competente, che preservi i luoghi della Memoria Resistente e degli Eccidi perpetrati dai nazifascisti in Italia. Il documento è stato letto, a nome di tutte le Istituzioni Comunali presenti, dal Sindaco di Cremona.
Forte l’emozione, quando, secondo tradizione, a chiusura della cerimonia in ricordo dei Caduti del Col del Lys, sono sfilati tra due ali di folla i cremonesi, ciascuno dei quali ha deposto un fiore rosso sul monumento. In testa al corteo l’ultimo partigiano combattente della XVII Brigata “Cima” ancora fra noi, Ivano Piazzi (Lupo), sopraffatto dall’emozione; il sindaco Galimberti ha chiuso il corteo.
Ricordiamo di seguito i nomi dei giovani cremonesi straziati dalla furia Nazista e da quella delle Brigate Nere al Col del Lys in quel 2 luglio 1944:
- Edoardo Boccalini detto Bucalet (39 anni)
- Gianpaolo Conca detto Paolo (24 anni)
- Benito Faleschini detto Sauro (18 anni)
- Franco Scala detto Franco (24 anni)
- Alfredo Zaniboni detto Fredo (41 anni)
Oltre ai nostri cinque giovani concittadini, quel giorno sono stati uccisi e straziati altri Partigiani su quel Colle; in tutto i caduti furono 32, ma ancora oggi vivono nel cuore di ogni antifascista.
1944 - 2014
La Presidenza ANPI Cremona