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ROMA, E’ MORTO IL PARTIGIANO MASSIMO RENDINA – “Comandante Max”

ROMA, E’ MORTO IL PARTIGIANO MASSIMO RENDINA – “Comandante Max”

MASSIMO RENDINA

Nato a Venezia il 4 gennaio 1920, giornalista, Presidente dell’ANPI di Roma.

Abitava a Bologna e si era appena avviato alla professione di giornalista quando era stato chiamato alle armi. Tenente di Fanteria, al momento dell’armistizio era subito passato con la Resistenza al comando, in Piemonte, di una formazione autonoma alla cui guida, col nome di battaglia di “Max il giornalista", aveva combattuto sino al luglio del 1944. Diventato capo di stato maggiore della I Divisione Garibaldi, aveva preso parte alla liberazione di Torino e nel capoluogo piemontese aveva ripreso la professione a l’Unità. Dal quotidiano del PCI, Massimo Rendina è poi passato alla RAI, come direttore del primo telegiornale. Docente di Storia della comunicazione, Rendina, che risiede a Roma, dove presiede la locale Associazione degli ex partigiani, è membro del Comitato scientifico dell’Istituto Luigi Sturzo per le ricerche storiche sulla Resistenza. Nel 1995 ha pubblicato per gli Editori Riuniti, con prefazione di Arrigo Boldrini, un agile e prezioso Dizionario della Resistenza italiana.

 

ANSA -  Roma: 8 feb 2015

E’ morto Massimo Rendina, storico partigiano, vice-presidente dell’Anpi Nazionale, che a gennaio aveva compiuto 95 anni. Lo comunica, in una nota, l’assessore alla Scuola con delega alla Memoria di Roma Capitale Paolo Masini. “Partigiano nella lotta di Liberazione - ricorda l’assessore-, custode e testimone di memoria nel dopoguerra, grande amico. Ha rappresentato una voce libera per Roma e per l’Italia, e l’esempio di come ai nostri giorni sia ancora possibile mettere in pratica e trasmettere in modo alto e nobile i valori di quella grande pagina della nostra Storia che fu la Resistenza. Il nostro abbraccio ai familiari e all’Anpi. Nelle prossime ore comunicheremo le iniziative con cui la nostra città renderà omaggio a questo grande italiano. Ciao Comandante Max".

Marino, Roma piange custode memoria partigiana - “Sono profondamente commosso per la scomparsa di Massimo Rendina, partigiano e straordinario custode della memoria di uno dei periodi più difficili della storia della nostra città e di questo Paese". Lo afferma, in una nota, il sindaco di Roma Ignazio Marino. “Per decenni ha portato avanti in maniera instancabile - aggiunge - la testimonianza e il ricordo della resistenza partigiana con la sua attività all’interno dell’Anpi, con l’impegno professionale e con le lezioni nelle scuole. Rivolgo, a nome di tutti i cittadini romani, le mie più sentite condoglianze ai suoi familiari e ai suoi cari. Roma, medaglia d’oro per la resistenza, non dimenticherà la sua lezione di vita".
Zingaretti, scompare simbolo lotta nazifascismo - “Siamo molto addolorati per la scomparsa di Massimo Rendina, partigiano e vicepresidente dell’Anpi Nazionale. Ci lascia un uomo straordinario, simbolo della lotta per la libertà contro il nazifascismo e per la difesa dei valori di democrazia e di amore per la patria". Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “A noi tutti resta il compito e l’onore - aggiunge - di custodire e continuare a far vivere, attraverso un impegno quotidiano rivolto soprattutto ai giovani, la grande e preziosa eredità che racchiude gli ideali sui cui si fonda la nostra Costituzione. Ai suoi familiari e all’Anpi esprimo - conclude - il cordoglio a nome mio e della Regione Lazio".

Così lo ricorda Carlo Smuraglia, presidente nazionale ANPI: La notizia della morte di Massimo Rendina, valoroso partigiano e vice presidente nazionale dell’Anpi, ci ha addolorati e sconvolti. Perdiamo un uomo coerente e limpido per tutta la sua vita, interamente dedicata ai suoi ideali. Non lo dimenticheremo mai, perché è stato uno dei capisaldi della Resistenza, dell’antifascismo, della cultura e della democrazia del nostro Paese. Per questo lo indicheremo sempre come esempio ai giovani e a tutti coloro che amano la libertà.

 

  08.02.15 11:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Novità, Memoria, Testimonianze, Cultura
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