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“VISITA AGLI ITINERARI DELLA RESISTENZA A SONDRIO”

“VISITA AGLI ITINERARI DELLA RESISTENZA A SONDRIO”

In occasione del settantesimo anniversario della Liberazione, L’Anpi provinciale, col patrocinio del Comune della città di Sondrio, ha pubblicato un pieghevole a colori che ripercorre i ” luoghi della memoria", ovvero tutte le località, oggi ricordate da monumenti, lapidi ed insegne, che videro azioni di partigiani valtellinesi tese a sconfiggere o comunque ad arrecar danno alle forze nazifasciste presenti.

La visita può essere eseguita benissimo in proprio, seguendo  le indicazioni dell’itinerario. Può essere anche richiesta, per tutto il mese di maggio,  la presenza di accompagnatori dell’Anpi che approfondiranno il contenuto del pieghevole, ogni sabato mattina e ogni domenica. La richiesta va eseguita telefonando allo 0342/562400 dal lunedì al venerdì dalle ore 10,30 alle ore 12.

Il percorso, partendo da Piazza Campello ove è stato collocato il monumento alla Resistenza su progetto dell’arch. Flaminio Benetti, si snoda attraverso  altre  sette “stazioni".

La seconda è costituita dal Parco della Rimembranza, che accoglie le spoglie dei caduti delle guerre ed una serie di targhe che riportano i nomi degli ebrei catturati dai nazifascisti, portati a Milano ed avviati, pigiati l’uno contro l’altro, senz’acqua e senza viveri dal famigerato binario 21 della stazione centrale al campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau.

La terza, in pieno centro, è rappresentata dalla lapide dedicata al partigiano già tenente degli alpini Alberto Pedrini “Achille", catturato in località Gaggio di Castione, torturato e poi fucilato dai  fascisti.

La quarta è fornita dalla caserma dei carabinieri intitolata al colonnello Edoardo Alessi, antifascista perseguitato dal regime, condannato e costretto a trasferirsi in Svizzera. Prima della Liberazione, torna in Valtellina e viene nominato Comandante di tutta la Resistenza. “Marcello” viene ucciso dai fascisti intenti a “ripulire la zona” dalla presenza dei partigiani, all’alba del 26 aprile 1946, assieme al suo fido assistente tenente Cesare Cometti ” Cesare” nella frazione di S. Anna. Bisogna camminare un po’ per giungere alla quinta tappa, situata al Cimitero di Sondrio. Qui si trovano tre colonne di marmo, spezzate in due, che simbolicamente rappresentano tre giovani vite innocenti stroncate dai fascisti, piombati in massa a Triasso, in ritorsione per una sparatoria eseguita da partigiani all’altezza della Sassella, con alcuni militi feriti a morte.

La quinta tappa prevede la sosta al ponte del Gombaro. Siamo ormai all’epilogo. Molti fascisti cercano di porsi in salvo. Decidono di parlare coi partigiani, segnalando la presenza di armi e munizioni al Castel Masegra, allora sede del Distretto militare. Una sera, un gruppo di partigiani sta attraversando la passerella, quando viene investita dal fuoco fascista. Evidentemente qualcosa non ha funzionato. Andrea Graziadelli  “Moro” viene  ferito gravemente. Risponde al fuoco, consentendo ai compagni di porsi in salvo. Catturato, viene tradotto nelle carceri, torturato per conoscere i nomi dei compagni. Morirà senza parlare. Il Castel Masegra, luogo di conclusione del tour, non viene visitato ma solo osservato.

Dopo la resa dei tedeschi, ormai in fuga verso il Brennero, rappresenta il luogo dove si erano asserragliati trecento fascisti per l’ultima battaglia. Senonchè, le trattative di resa erano già concluse tra il CLN e i partigiani da una parte, ed i capi fascisti dall’altra. La sparatoria simbolica convenuta dura alcuni minuti, dopo di che i fascisti si consegnano ai partigiani. Sono le ore 13,45 del 28 aprile 1945. I cittadini si riversano per le piazze e per le strade, ebbri di gioia, e festeggiano a lungo coi partigiani la fine della guerra, la cacciata dei nazifascisti, l’avvio di una vita migliore. Sui balconi sventolano, di nuovo, i tricolori. Questa volta è finita per davvero!

 

 

  01.04.15 08:30:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Testimonianze, Pubblicazioni, Anniversari, Cultura
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