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PIENA SOLIDARIETÀ A SIMONE ZAMBELLI E FABIO GALESI

Le sezioni Anpi di zona otto esprimono la loro vicinanza e solidarietà a Simone Zambelli e Fabio Galesi che nelle funzioni di presidente e consigliere di zona sono in questi giorni oggetto di querele intimidatorie da parte dei fascisti del terzo Millennio di Casapound spalleggiati dai loro sodali istituzionali che siedono sui banchi del centrodestra.

I motivi delle querele? Affermare pubblicamente che Casapound sia un’organizzazione fascista, mettere in luce le affermazioni di alcuni suoi militanti, portare all’attenzione i problemi degli abitanti di via Longarone dove è ubicata la sede e infine rendere noto un imbrattamento della segnaletica verticale ricoperta di manifesti a Quarto Oggiaro.

Da parte nostra condividiamo e sottoscriviamo tutto.

Ribadiamo ancora una volta che Casapound e tutte le organizzazioni neofasciste dovrebbero essere sciolte per violazione delle leggi Scelba, Mancino e della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione.

Siamo e saremo sempre accanto a coloro che in tutti i luoghi, istituzionali e non, lavorano perché nel nostro paese tali associazioni con i loro deliranti ideali, rifiuti tossici del passato, vengano messe al bando una volta per tutte.

Le sezioni Anpi di zona otto

 

Esprimo a nome dell’ANPI Provinciale di Milano la nostra vicinanza e tutta la nostra profonda solidarietà al Presidente del Consiglio di Zona 8 Simone Zambelli e al Consigliere Fabio Galesi, fatti oggetto di azioni intimidatorie da parte di militanti di Casa Pound che si autodefiniscono fascisti del terzo millennio.

Denunciamo con preoccupazione quanto avvenuto nella vostra zona imbrattata da numerosi manifesti di Casa Pound nei giorni scorsi e quanto accaduto in Consiglio di Zona 8.

Particolarmente grave è stata la manifestazione di aperta apologia di fascismo, da voi opportunamente denunciata, svoltasi proprio la mattina del 25 aprile, nella ricorrenza del settantesimo anniversario della Liberazione,  all’interno del Cimitero Maggiore.

Tutto ciò non è tollerabile ed offende profondamente Milano, Città medaglia d’Oro della Resistenza.

Nostro compito è quello di agire a diversi livelli, per contrastare il rifiorire di ideologie e movimenti neofascisti e neonazisti sconfitti in Europa settant’anni fa, senza trascurare l’indispensabile azione a livello culturale, ideale e storico fondamentale per  vincere la quasi completa indifferenza della gente di fronte al manifestarsi dei sempre più pericolosi rigurgiti antisemiti, xenofobi e razzisti che si ripetono con preoccupante regolarità nel nostro Paese e a Milano.

Se il fascismo è stato sconfitto militarmente il 25 aprile 1945, non lo è stato storicamente e sul piano ideale,  e sull’Italia ricade la responsabilità di non avere fatto  i conti con questo tragico periodo della sua storia.

Un affettuoso abbraccio a tutti voi.

Roberto Cenati - Presidente ANPI Provinciale di Milano

 

  10.05.15 10:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Neofascismo, Cultura
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