NUMERO 163 DI ANPINEWS
Su questo numero di ANPInews (in allegato)
APPUNTAMENTI
► IL 18 maggio a Pesaro: “SEI LEZIONI DI STORIA E DI DEMOCRAZIA”
ARGOMENTI
NOTAZIONI DEL PRESIDENTE NAZIONALE ANPI CARLO SMURAGLIA:
► Ancora sulla riforma della scuola
In una nota su ANPInews della settimana scorsa (n.162), facevo un primo riferimento al problema della scuola, anche in occasione di uno sciopero unitario su alcuni dei problemi sollevati dal progetto di riforma, in esame al Parlamento.
Della questione ci siamo poi occupati anche in Segreteria, scambiandoci opinioni e valutazioni, anche alla luce di quanto risulta dal documento conclusivo del 15° Congresso nazionale, che al tema della scuola dedica una pagina molto importante, che vale qui la pena di riportare quasi integralmente, anche perché siano chiare a tutti le ragioni dell’impegno che l’ANPI deve assumere in questa delicatissima e complessa materia:
Scuola
Nella visione costituzionale, la scuola pubblica, insieme al lavoro costituisce un valore essenziale, è un presidio fondamentale per rimuovere gli ostacoli alla realizzazione della persona umana (Art. 3 della Costituzione), per educare alla cittadinanza e per formare la coscienza civile delle nuove generazioni; coscienza che deve essere fondata sulla reintroduzione, in tutti gli ordini di scuola, dell’insegnamento della storia contemporanea, su una più strutturata e rigorosa conoscenza della storia dell’antifascismo e della Resistenza, fondativi della Carta Costituzionale. ——
► Riflessione sulle gravi violenze commesse a Milano nel pomeriggio del 1° maggio
Ho avuto occasione, in questi giorni, di passare dai luoghi di Milano su cui, il 1° maggio, ha infierito una violenza tanto gratuita quanto barbarica e incivile. Come è noto, moltissimi cittadini - seguendo un nobile appello del Sindaco Pisapia - sono poi scesi in piazza non solo per protestare contro le violenze, ma anche per cercare di rimediare, per quanto possibile, ai guasti provocati da quella furia devastatrice. E in effetti alcuni di essi sono stati cancellati.
► Sulla pretesa invadenza della Corte Costituzionale
A seguito della nota sentenza della Corte Costituzionale in tema di pensioni e di diritti acquisiti, si è imbastita una polemica che, personalmente, trovo non solo gratuita, ma addirittura pericolosa.
Si è ripartiti, ancora una volta dall’affermazione che “la giustizia onnipresente indebolisce la politica"; è un’accusa che, in genere, ha riguardato prevalentemente il ruolo della Magistratura ordinaria e che ho trovato sempre sbagliata e pretestuosa. In realtà, la Magistratura ordinaria fa il suo mestiere, che è quello di far rispettare la legge; –