LETTERA A MATTARELLA: NON LASCIARE ALCUN SPAZIO AL NEOFASCISMO
Lettera del presidente nazionale dell’ANPI, Carlo Smuraglia, ai massimi rappresentanti delle istituzioni democratiche, per chiedere “un pronto e deciso intervento” per non lasciare “alcuno spazio a chi sogna impossibili ritorni o propugna forme nuove di autoritarismo".
All’origine della presa di posizione la notizia di due manifestazioni di chiara impronta neofascista organizzate da CasaPound e Forza Nuova nel capoluogo lombardo e a Cantù
2 settembre 2015
Questo il testo della lettera.
- On.le Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
- On.le Presidente del Senato della Repubblica, Pietro Grasso
- On.le Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini,
- Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi
- On.le Ministro degli Interni, Angelino Alfano
Illustri Presidenti e Onorevole Ministro,
dalle pagine milanesi di un quotidiano nazionale (La Repubblica), ho appreso che sarebbero previste, a breve, in Lombardia, due manifestazioni di netta marca fascista (significativo il titolo dell’articolo “La galassia nera arriva a Milano"), una Festa nazionale di tre giorni di CasaPound, a Milano e, pressoché contemporaneamente, un meeting internazionale a Cantù, promosso da Forza Nuova. La concomitanza di due manifestazioni del genere, che hanno precedenti ben noti, indigna e preoccupa chiunque sia dotato di una vera sensibilità democratica. In particolare l’ANPI, riconosciuta da diverse sentenze di Tribunali militari come erede e successore dei Combattenti per la libertà, è legittimata e tenuta a reagire nei confronti di eventi che contrastino con i valori per i quali si batterono donne e uomini della Resistenza e su cui si fonda la Costituzione repubblicana. La nostra mobilitazione, dunque, è legittima e doverosa; ma non basta, perché il primo compito e il primo dovere di intervento spettano alle Istituzioni democratiche, che devono sapere, e far sapere, che i diritti di libertà trovano un limite imprescindibile nella natura democratica e antifascista del nostro Stato.
A nome di tutta l’Associazione che ho l’onore di presiedere attendo, quindi, un pronto e deciso intervento da parte di chi ha competenza in materia e una indifferibile presa di posizione delle massime Istituzioni nazionali sulla questione di fondo: l’Italia, che si è liberata 70 anni fa dalla dittatura fascista e dall’occupazione tedesca, è e deve essere un Paese democratico e antifascista, non lasciando alcuno spazio a chi sogna impossibili ritorni o propugna forme nuove di autoritarismo.
Con osservanza,
il Presidente Nazionale ANPI, Prof. Carlo Smuraglia