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È MORTO TULLIO BERRINI

L’ANPI provinciale non lo dimenticherà! Sempre presente, sempre in prima fila a rappresentare l’Anpi di Taino. Ho avuto l’onore di essere con lui e la sua amata Franca all’assemblea congressuale Anpi Taino. Persone come lui rimarranno nella storia! Buon viaggio Tullio!

Abbiamo dato l’ultimo saluto a Tullio Berrini, un uomo generoso, che ha trasformato la sua vita in un impegno quotidiano per la comunità, per il suo paese e per il sociale.

Per desiderio di Tullio, oggi il suo commiato è stato un inno alla gioia.
Le musiche, i canti, il coro, gli amici, la famiglia e l’Anpi, lo hanno avvolto in un caldo abbraccio.

La sezione A.N.P.I. di Gavirate – Besozzo con profondo dolore e commozione, porge sentite condoglianze a tutti i familiari per la scomparsa del compagno Tullio per noi della sezione A.N.P.I. di Gavirate-Besozzo e stato una grande guida. Ciao Tullio.R.I.P

È morto Tullio Berrini il sindaco che governò Taino per 20 anni

È morto Tullio Berrini,  un punto di riferimento per molti cittadini di Taino, dove era stato sindaco dal 1975 al 1993. Ingegnere, discendente della famiglia dei Berrini dal Micat proprietari dell’albergo osteria Agnello (fondato nel 1840), aveva 96 anni.

IL RICORDO
Roberto Caielli
, già sindaco di Sesto Calende, era molto amico di Tullio Berrini, un’amicizia che era un tutt’uno con la militanza politica. «C’è una bella immagine per ricordare il carissimo compagno Tullio Berrini, già a lungo sindaco di Taino negli anni 70 e 80 e poi protagonista della vita cultarale del territorio con la fondazione Elvira Berrini Pajetta: è l’immagine con il Parco dei 4 Punti Cardinali di Giò Pomodoro e il Monte Rosa sullo sfondo.
 Il Parco monumentale di Giò Pomodoro che lui e Franca hanno voluto donare ai tainesi, luogo amato e ammirato da tantissimi, teatro di giochi, feste, avvenimenti culturali, sede delle mitiche Feste dell’Unità di Taino.
Il Monte Rosa, la montagna più cara ai partigiani, non solo per il famoso titolo di Secchia e Moscatelli. Di tante cose che dovremmo ricordare di Tullio, classe 1921, bravissimo Sindaco e cittadino “a tempo pieno” per tutta la vita, una mi è particolarmente cara ed è la sua attenzione alla scuola. Ricordo i testi, i documenti storici, le copie della Costituzione che ogni anno donava ai ragazzi di Taino e Angera, i viaggi delle nostre classi che ci regalava ogni anno con l’ANPI, per accompagnare i giovani angeresi e tainesi sui luoghi della Resistenza. Quei luoghi dove tra l’altro la sua famiglia ha pagato un tragico tributo».

«Per me è sempre stata una guida e un amico. l’ho conosciuto che ero un giovanissimo amministratore al Comune di Sesto Calende, con sindaco Luigi Besozzi, l’ho trovato vicino e attento quando ero professore alla scuola media di Taino prima e di Angera. Un uomo di grande intelligenza, amante della cultura e appassionato alla politica ma soprattutto innamorato della sua Taino alla quale ha dedicato tutta la sua vita. Ci sarebbe da dire molto su di lui e su quelli come lui che hanno fatto l’Italia democratica e che hanno sempre avuto fede e rispetto per i valori repubblicani. Un pensiero particolare per la sua Franca, per il mio amico Andrea e per tutti i suoi ragazzi»

 

Canti partigiani, fiori, applausi e l’abbraccio caloroso di una comunità intera: una folla di gente alle esequie dello storico sindaco

L’abbraccio corale della sua Taino ha circondato la famiglia Berrini e la salma di Tullio, sindaco dal 1975 al 1993. Una cerimonia toccante, laica, celebrata nel parco pubblico, proprio sul monumento dei Quattro Punti Cardinali di Giò Pomodoro che lui aveva donato al paese.

Rose gialle e rosse

Ma la bara di legno chiaro, ricoperta di rose gialle e rosse in quella perfetta celebrazione non è stata il punto focale. Perché l’ingegnere, come tutti lo chiamavano, era più presente che mai nei cuori. Accorato il ricordo del figlio Andrea: «La prima cosa che fece a Taino fu la metanizzazione. Alla cerimonia d’inaugurazione, accendendo una fiammella, commentò “come Prometeo ho portato il fuoco agli uomini”. E nel porre un cartello contro la sosta sotto l’albero-simbolo del paese, scrisse “il vecchio olmo è stanco, qualche ramo è già caduto”».

«Un uomo che ha fatto dell’amore per Taino motivo di vita - ha detto il sindaco Stefano Ghiringhelli - Generoso, di grande cultura, ha traghettato il paese nella modernità senza stravolgerne l’identità. Un visionario che ha donato questo stupendo parco. Abbiamo avviato l’iter per l’intitolazione a lui».

L’amore per i suoi cittadini

All’annuncio è seguito un applauso. «È stato punto di riferimento nel Pci, nel Pd e nell’Anpi» ha ricordato l’ex sindaco Elio Ghiringhelli, che ha elencato le sue donazioni al paese: il terreno per il campo di calcio, la scuola materna Serbelloni, la costruzione della rete idrica e fognaria, la ristrutturazione del cinema, la donazione della Casa Rosa agli anziani e dei mini appartamenti di Casa Craveri a persone disagiate, le case popolari di Cheglio, il campo da bocce e il parco».

Cultura e praticità

«Con lui ne se va un pezzo importante della storia di Taino» ha aggiunto Lea Barbazza della Casa Rosa. L’ex sindaco di Sesto Roberto Caielli ha ricordato l’amore di Tullio per la scuola. Poi ha ceduto la parola all’onorevole Daniele Marantelli che ha elogiato il pragmatismo e la cultura di Tullio. Ester De Tomasi, presidente provinciale Anpi ha citato il suo impegno antifascista.

Dopo i canti partigiani di Anpi Verbania e intermezzi del Quintetto Galek, gli altri interventi: il sindaco di Angera Alessandro Molgora ha espresso la vicinanza di Angera, Oriana Gigotti e Franco Bombonato di TainoDemocratica hanno lodato la sua capacità di volare alto. Luisa Fiorella di TainosiRinnova l’ha definito politico in mezzo ai cittadini, Gianni Berrini di Fratelli d’Italia ha espresso rispetto per il suo operato, pur nelle divergenze politiche. Rossella Crippa ha aggiunto: «non credevi nella vita eterna, come me. Ma se ci fossimo sbagliati ci rivedremo un giorno».

 

Conclusivo l’intervento della figlia Maria, che ha tratteggiato un papà «spesso lontano ma sempre vicino, burbero ma anche capace di tenerezza. Ci hai molto amati. Grazie». Al canto di Bandiera Rossa si è conclusa la cerimonia. Il feretro sarà seppellito a Taino dopo la cremazione

  23.03.17 19:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Testimonianze, Commemorazioni, Cultura
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