NO A RIEVOCAZIONI NAZISTE A COLOGNO MONZESE
REVOCATA L'INIZIATIVA DEL CAMPO MILITARE TEDESCO
L'ANPI Provinciale di Milano comunica, con grande soddisfazione, la revoca da parte dell'Amministrazione Comunale di Cologno Monzese della rievocazione storica di un campo militare della Wehrmacht, prevista nei giorni immediatamente precedenti la ricorrenza del 25 aprile. Questo positivo risultato è stato frutto della mobilitazione unitaria e della importante pressione esercitata dall'opinione pubblica.
Pertanto abbiamo deciso di annullare il presidio preannunciato per sabato 14 aprile 2018 nel Comune di Cologno Monzese.
Milano, 11 aprile 2018
Roberto Cenati - Presidente ANPI Provinciale di Milano
L'ANPI di Cologno Monzese, l'ANPI Provinciale di Milano, l'Aned di Milano promuovono per sabato 14 aprile 2018 a partire dalle ore 10,00 un presidio unitario a Cologno Monzese, nella piazza 11 Febbraio, per chiedere all'Amministrazione Comunale la revoca della rievocazione nazista che offende l’intera cittadinanza e la memoria dei colognesi deportati nei lager nazisti.
Di seguito il comunicato firmato da ANPI di Cologno, ANPI Provinciale e ANED di Milano. Seguiranno adesioni di forze politiche, sindacali e sociali.
Roberto Cenati - Presidente ANPI provinciale di Milano
NO A RIEVOCAZIONI NAZISTE A COLOGNO
Le associazioni, le organizzazioni politiche e sindacali firmatarie del presente appello chiedono l’immediata revoca dell’iniziativa “Cologno al tempo della Seconda guerra mondiale”, organizzata e finanziata dall’Amministrazione Comunale di Cologno Monzese, che prevede «la ricostruzione di un campo militare della Wehrmacht», l’esercito tedesco al servizio della dittatura nazista, davanti alla sede comunale di Villa Casati. L’iniziativa è prevista per le giornate del 21 e 22 aprile «in occasione della Festa della Liberazione», a cura di una associazione denominata “Rivivere il passato”.
Questa iniziativa si pone in aperto contrasto con i valori della Costituzione Italiana, nata dalla lotta di Liberazione contro l’esercito tedesco ed i suoi alleati fascisti della Repubblica di Salò. L’iniziativa offende l’intera cittadinanza, con particolare riferimento alle famiglie dei colognesi che lottarono per la libertà e furono deportati nei lager nazisti.
Riteniamo inaccettabile che i rappresentanti eletti delle istituzioni cittadine celebrino la memoria di coloro che furono i persecutori della comunità che essi dovrebbero rappresentare.
Consideriamo che il messaggio veicolato attraverso tale iniziativa, che risulta rivolto in particolare alle giovani generazioni, sia profondamente diseducativo poiché in contrasto con i valori della pace e della solidarietà tra gli individui ed i popoli.
Pertanto chiediamo l’immediata revoca di questa iniziativa e la promozione di celebrazioni conformi all’autentico spirito del 73esimo anniversario della Liberazione.