La scuola popolare di via Bramantino all'interno della quale, da cinque anni, la cooperativa sociale don Milani aiuta, con un importante supporto didattico diversi ragazzi per lo più stranieri, ma anche italiani, è stata devastata e messa a soqquadro nella giornata di sabato, proprio nel giorno in cui avrebbe ripreso l'attività.
Sui muri della struttura sono comparsi una svastica, scritte razziste ed omofobe e frasi inneggianti alla Lega e a Salvini. Contro questo luogo di solidarietà si è dunque scagliata la violenza dell'intolleranza e del razzismo.
“Il veleno del razzismo – ha osservato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella ricorrenza della presentazione del manifesto della “razza” precursore delle famigerate leggi antisemite del 1938 – continua a insinuarsi nelle fratture della società e in quelle tra i popoli. Crea barriere e allarga le divisioni. Compito di ogni civiltà è evitare che si rigeneri.” 

Ai volontari e ai ragazzi della scuola di via Bramantino esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutta l'ANPI Provinciale di Milano.

Roberto Cenati – Presidente Anpi Provinciale di Milano

Milano, 16 settembre 2018