COMUNICATO STAMPA ANPI PROVINCIALE DI SONDRIO

IERI A CHIAVENNA LA CERIMONIA UFFICIALE DELLA FESTA DELLA LIBERAZIONE E' STATA STRAVOLTA DALLE PRETESE DELL'AUTORITA' MILITARE, OFFENSIVE VERSO CHI RAPPRESENTA I PARTIGIANI E VERSO UNA PROVINCIA INSIGNITA DELLA MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE PER ATTIVITA' PARTIGIANA.

UNA CERIMONIA CHE IN QUARANT'ANNI ERA SEMPRE STATA ORGANIZZATA IN PERFETTO ACCORDO ED ARMONIA DAL "COMITATO PROVINCIALE PER LA CELEBRAZIONE DELL'ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE", DAL PREFETTO E DALL'AUTORITA' MILITARE, QUEST'ANNO E' STATA OGGETTO DI MODIFICHE IMPOSTE SENZA ALCUN RISPETTO DELLA NOSTRA TRADIZIONE E DELLA NOSTRA CONSOLIDATA CONSUETUDINE PROVINCIALE.

QUANTO IL PREFETTO E L'AUTORITA' MILITARE, NEGLI SCORSI ANNI AVEVANO AVALLATO E CONDIVISO E' STATO CONSIDERATO DA CHI QUESTE AUTORITA' OGGI TEMPORANEAMENTE RAPPRESENTA, SBAGLIATO.

NEL CORSO DELLA PREPARAZIONE DELL'EVENTO SI SAREBBE PRETESO NON SI CITASSE IL MERITO PARTIGIANO DELLA MEDAGLIA D'ARGENTO ALLA PROVINCIA, LIMITANDOSI A DIRE "AL VALOR MILITARE" ED OMETTENDO "PER ATTIVITA' PARTIGIANA".

LE NOSTRE PROTESTE HANNO OTTENUTO CHE COSI' NON FOSSE.

POI SI E' PRETESO CHE LA BANDA NON SUONASSE "BELLA CIAO" E "FISCHIA IL VENTO" CHE COM'E' NOTO SONO I MOTIVI MUSICALI TRADIZIONALI DELLA LOTTA PARTIGIANA.

ABBIAMO OTTENUTO, GRAZIOSAMENTE, CIO' RISULTA DAL "PROGRAMMA DELLA CERIMONIA UFFICIALE PROVINCIALE" A PAG.2,  CHE SI SUONASSERO ALMENO NEL CORSO DEL CORTEO DI TRASFERIMENTO DALLA CHIESA AL LUOGO DELLA CERIMONIA, PIAZZA STAZIONE.

ABBIAMO APPRESO LA MATTINA STESSA DELLA CERIMONIA  CHE CIO', PER ORDINI SUPERIORI, NON SAREBBE ACCADUTO.

SI E' PRETESO CHE, CONTRARIAMENTE ALLA TRADIZIONE, ALLA FINE DELLA MESSA  NON SI LEGGESSE "LA PREGHIERA DEL RIBELLE" DI TERESIO OLIVELLI, PARTIGIANO, ALPINO, DEPORTATO E MARTIRE VITTIMA DEI KAPO', MA "LA PREGHIERA DELLA PATRIA".

ALLA NOSTRA RICHIESTA DI LEGGERLE ENTRAMBE, IL PARROCO HA AFFERMATO CHE , SU INDICAZIONE DELL'AUTORITA' CIO' NON ERA POSSIBILE.

CIO' DETTO', CI CHIEDIAMO QUALE SIA IL FINE DI TANTE PRETESE DA PARTE DI DETERMNATE AUTORITA'  ED A QUALE INTERESSE GUARDINO.

PERCHE' TANTA OSTILITA' NEI CONFRONTI DI UNA TRADIZIONE CONSOLIDATA.

PERCHE' NESSUN RISPETTO, DA PARTE DI TALI AUTORITA', NEI CONFRONTI DEI PROPRI PREDECESSORI, CHE CI VEDIAMO COSTRETTI A RIMPIANGERE PER LA LORO SERIETA', COMPETENZA E RISPETTO VERSO LA GUERRA DI LIBERAZIONE PROVINCIALE E VERSO CHI OGGI RAPPRESENTA I PARTIGIANI.

E CI CHIEDIAMO COME SIA STATO POSSIBILE CHE QUALCUNO, FRA LE AUTORITA' CI ABBIA POTUTO CHIEDERE DI CONOSCERE IN ANTEPRIMA IL NOSTRO DISCORSO (IL CUI TESTO ALLEGHIAMO). PRETESA SUBITO RESPINTA.

CONFERMIAMO CHE NEL CORSO DELL' ALLESTIMENTO DEL CORTEO UNO SCONOSCIUTO HA PROFERITO UNA BESTEMMIA. NE SIAMO STATI TESTIMONI E CI SIAMO SUBITO ADOPERATI PER FARLO TACERE E, POSSIBILMENTE ALLONTANARE DAL CORTEO, IN CIO' PRONTAMENTE COADIUVATI DA QUALCHE SINDACO PRESENTE E DA ALTRI TESTIMONI DEL FATTO.

CON CIO' INTENDIAMO SMENTIRE FALSE NOTIZIE PROPALATE STRUMENTALMENTE, ANCHE ATTRAVERSO FACEBOOK, DA QUALCHE IRRESPONSABILE.

IL PRESIDENTE ANPI PROVINCIALE DI SONDRIO

EGIDIO MELE'

P.S. STAMATTINA 26 APRILE, ORE 9, PRESSO LA CHIESA DI S. ROCCO, S. MESSA IN SUFFRAGIO DEL TEN. COL. DEI CARABINIERI EDOARDO ALESSI. A CURA DELL' ANPI.

https://www.youtube.com/watch?v=SYpnRY3ZpJI