IL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO
Dal 26 agosto 2019 sarà possibile prenotare on line l'ingresso gratuito a una delle rappresentazioni.
Ingresso gratuito con prenotazione al link:
https://www.piccoloteatro.org/it/memoria
Il Memoriale della Shoah di Milano, per il quinto anno consecutivo, nella ricorrenza del 76° anniversario dell’8 settembre 1943 e dell’inizio della Resistenza armata contro il nazifascismo, ospita un evento straordinario a ricordo del tragico destino di quanti partirono dai sotterranei della Stazione Centrale di Milano, per mai più fare ritorno. Nato da un’idea di Stefania Consenti (dal libro Luoghi della Memoria di Milano della stessa autrice) e messo in scena da Castagna Ravelli, con la regia di Paolo Castagna, lo spettacolo, itinerante, conduce il pubblico negli ambienti della Stazione Centrale, dove centinaia di persone, caricate su vagoni merci e stipate in spazi ristretti, furono avviate a un destino di morte, nei campi di concentramento e sterminio. Il percorso si apre con un prologo a cura della Fondazione Memoriale della Shoah. Quindi gli spettatori ascolteranno testimonianze di sopravvissuti all’Olocausto e alla deportazione politica e operaia, recitate da attori del Piccolo Teatro e accompagnate da musiche eseguite da artisti del Conservatorio; saranno poi guidati all’interno di uno dei vagoni conservati, luogo dove i prigionieri venivano rinchiusi per essere deportati. Sovente si tende a sottovalutare la portata della Resistenza, della deportazione politica e della Shoah sul territorio italiano. È di fondamentale importanza ricordare che le leggi razziste emanate dal governo fascista e di cui ricorre quest’anno l’ottantunesimo anniversario (1938-2018), la retata organizzata dalle SS a Roma il 16 ottobre del 1943, quel che accadde nel biennio 1943-1945 (dopo l’8 settembre e prima della fine della guerra) ebbero conseguenze gravissime per la comunità ebraica italiana. La repressione nazifascista, dopo l’8 settembre 1943, colpì duramente migliaia di oppositori politici e lavoratori. Nelle grandi fabbriche di Milano, Sesto San Giovanni e della provincia, centinaia di lavoratori e di oppositori politici furono arrestati e deportati in seguito allo sciopero generale del marzo 1944. Le cifre di quanti persero la vita su tutto il territorio italiano per le persecuzioni, gli omicidi a sfondo razziale, politico e le deportazioni sono impressionanti, così come si sa che di tutti gli esponenti della comunità ebraica catturati a Roma la mattina del 16 ottobre 1943 – oltre 1.000 persone – solo 16 fecero ritorno dai campi e tra questi una sola donna.
«Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
II cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi».
Primo Levi
Attorno al binario 21, simbolo della Shoah in Italia e della deportazione politica e operaia, è nato il Memoriale della Shoah di Milano, il luogo della Memoria delle deportazioni dove ricordare diventa presupposto irrinunciabile per progettare il futuro. I luoghi della Memoria nasce e si svolge in questo luogo perché, come spiega Ferruccio De Bortoli, Presidente Onorario della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, «il ricordo è un esercizio salutare: apre la mente e i cuori... è protezione dalle suggestioni ideologiche, dalle ondate di odio e sospetti. La memoria è il vaccino culturale che ci rende immuni dai batteri dell’antisemitismo e del razzismo».
Dal 26 agosto 2019 sarà possibile prenotare on line l'ingresso gratuito a una delle rappresentazioni.
Fondazione Memoriale della Shoah di Milano
piazza Edmond J. Safra 1 (già via Ferrante Aporti 3) - Milano
8 e 9 settembre 2019 - Ingressi alle ore 20.30; 20.45; 21; 21.15
Ingresso gratuito con prenotazione al link: https://www.piccoloteatro.org/it/memoria
I luoghi della Memoria
da un’idea di Stefania Consenti
un progetto di Castagna Ravelli
regia a cura di Paolo Castagna
con gli attori del Piccolo Teatro di Milano–Teatro d’Europa:
Sergio Leone, Lucia Marinsalta, Marco Risiglione, Elena Rivoltini, Bruna Rossi
i musicisti del Conservatorio: Antonio Di Carlo - violoncello, Matteo Valtolina e Stefano Arato - fisarmonica, Federica Faccincani - clarinetto e Alessandra Romano che suonerà il violino della Shoah, gentilmente concesso dall’Ing. Carlo Alberto Carutti e custodito presso “Le stanze per la musica” del Museo civico di Cremona
coordinamento della parte musicale a cura di Lydia Cevidalli
Testi:
Primo Levi, dall’adattamento teatrale di “Se questo è un uomo”, Einaudi, Torino, 1966
Lodovico Barbiano di Belgiojoso, “Notte, Nebbia – Racconto di Gusen”, Hoepli, Milano, 2009
Daniela Padoan, “Come una rana d’inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi”, Bompiani, Milano, 2004
Leopoldo Gasparotto, “Diario di Fossoli” (a cura di Mimmo Franzinelli), Bollati Boringhieri, Torino, 2007