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IL PARTIGIANO TONINO GUERRA CI HA LASCIATO

IL PARTIGIANO TONINO GUERRA CI HA LASCIATO

Ieri, 12 marzo, ci ha lasciato il partigiano Tonino Guerra, uno dei ragazzi di Giovanni Pesce, capo nucleo della 106 Brigata Garibaldi “Venanzio Buzzi” di Rho. All'indomani del 14 settembre 1944 Giovanni Pesce, scampato alla trappola tesagli da un infiltrato nella 3a Gap, in piazza Argentina, viene trasferito da Milano in Valle Olona. Due giorni prima, il 12 settembre, al posto di Giovanni Pesce si era recata in piazza Argentina Nori Brambilla che fu catturata dai fascisti, rinchiusa e torturata nel carcere di Monza, trasferita a San Vittore e infine nel campo di concentramento di Bolzano-Gries. Compito del comandante Visone è di organizzare la lotta gappista nella Valle Olona, un territorio assai vasto comprendente  Rho, Lainate, Nerviano, Pero, Garbagnate. E' Giovanni Pesce a dare l'impronta alla 106a Brigata Garibaldi trascinandola con la sua esuberanza e la sua grinta combattiva. Tonino, nome di battaglia “Scalabrino” che significa scaltro, furbo era al suo fianco. Nella ricorrenza del 60° anniversario della Liberazione Tonino ricordava: “Combattevamo, facevamo sabotaggi, trasportavamo armi. In quei momenti ci immaginavamo come sarebbe stato bello gustare il sapore della libertà, del discutere di politica senza temere di essere arrestati, del poter circolare per le strade senza dover temere i rastrellamenti, gli agguati, i pestaggi. Pensavamo al nostro futuro ma e soprattutto a coloro che dopo di noi avrebbero tutelato gelosamente quel bene”. Tonino ha continuato il suo impegno dopo la Liberazione. Per tantissimi anni Tonino è stato Presidente della Sezione Anpi di Rho. Attualmente era Presidente Onorario della sua Sezione. Ho conosciuto Tonino nel corso delle assemblee e delle numerosissime iniziative della sua sezione. Tonino c'era sempre, con la sua voce roca, con il suo sorriso. Lo ricorderemo sempre con riconoscenza e con affetto.

Roberto Cenati - Presidente Anpi provinciale di Milano  

 

Morto Tonino Guerra, il partigiano "scaltro" della Brigata Garibaldi

Aveva 93 anni e viveva a Rho, l’annuncio è stato dato da Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano

di ZITA DAZZI

Aveva 93 anni e il suo nome di battaglia era "Scalabrino". Tonino Guerra è mancato ieri a Rho, la sua città, come se ne stanno andando tanti partigiani. Lui aveva avuto un ruolo importante nella Brigata Garibaldi, accanto a Giovanni Pesce, il mitico comandante Visone, un nome cardine nella storia della Resistenza milanese.

A dare l’annuncio è Roberto Cenati, presidente di Anpi provinciale di Milano, che racconta la sua storia. "Tonino Guerra, uno dei ragazzi di Giovanni Pesce, capo nucleo della 106 Brigata Garibaldi 'Venanzio Buzzi' di Rho. All'indomani del 14 settembre 1944 Giovanni Pesce, scampato alla trappola tesagli da un infiltrato nella 3a Gap, in piazza Argentina, viene trasferito da Milano in Valle Olona. Due giorni prima, il 12 settembre, al posto di Giovanni Pesce si era recata in piazza Argentina Nori Brambilla che fu catturata dai fascisti, rinchiusa e torturata nel carcere di Monza, trasferita a San Vittore e infine nel campo di concentramento di Bolzano-Gries".

Scalabrino e Visone organizzarono la lotta gappista nella Valle Olona, un territorio assai vasto comprendente Rho, Lainate, Nerviano, Pero, Garbagnate. E' Giovanni Pesce a dare l'impronta alla 106a Brigata Garibaldi trascinandola con la sua esuberanza e la sua grinta combattiva. Tonino, nome di battaglia "Scalabrino" che significa scaltro, furbo era al suo fianco”, ricorda Cenati.

Nella ricorrenza del 60° anniversario della Liberazione Tonino ricordava: "Combattevamo, facevamo sabotaggi, trasportavamo armi. In quei momenti ci immaginavamo come sarebbe stato bello gustare il sapore della libertà, del discutere di politica senza temere di essere arrestati, del poter circolare per le strade senza dover temere i rastrellamenti, gli agguati, i pestaggi. Pensavamo al nostro futuro ma soprattutto a coloro che dopo di noi avrebbero tutelato gelosamente quel bene".

Tonino ha continuato il suo impegno dopo la Liberazione. Per tantissimi anni Tonino è stato presidente della Sezione Anpi di Rho. Attualmente era presidente onorario della sua sezione. "Ho conosciuto Tonino nel corso delle assemblee e delle numerosissime iniziative della sua sezione. Tonino c'era sempre, con la sua voce roca, con il suo sorriso.

Lo ricorderemo sempre con riconoscenza e con affetto", conclude Cenati, addolorato perché di questi tempi non sarà possibile fargli il funerale.

 

  13.03.20 19:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Commenti e dibattiti, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Resistenza, Sezioni, Novità, Memoria, Testimonianze, Commemorazioni, Cultura
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