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SI È SPENTO SILVESTRE LOCONSOLO, FOTOGRAFO E PARTIGIANO

SI È SPENTO SILVESTRE LOCONSOLO, FOTOGRAFO E PARTIGIANO

Si è spento ieri Silvestre Loconsolo (classe 1921), militante antifascista, partigiano, operaio e personalità di spicco nell’ambito della fotografia documentaristica.

Per buona parte della sua vita ha immortalato momenti del lavoro, dell'associazionismo e del sindacalismo italiano. Silvestre è stato a lungo fotoreporter della Camera del Lavoro di Milano. All'età di 14 anni Silvestre viene assunto come garzone nella fabbrica ottica Fratelli Koristka, di origine polacca, in via Ampere 45, la più importante azienda di produzione di microscopi e una delle poche industrie di precisione italiane del periodo. Lì c’era un operaio, appassionato alla fotografia e anche alla montagna. Quando andava in montagna faceva foto e le portava, indicando le spiegazioni tecniche dell’immagine. Da lì è nata la passione di Silvestre per la fotografia. Nel 1938 Silvestre entra al lavoro come operaio alla Galileo, specializzata in microscopi prima e poi in binocoli e congegni di puntamento per carri armati.. Poi a 22 anni, conosce una ragazza, un’impiegata della Face, Annamaria, di famiglia comunista. Tramite il fratello entra in contatto con il movimento partigiano, con compiti di sabotaggio, che operava nel territorio della fabbrica dove lavorava Annamaria. “ Facevamo volantinaggi illegali muovendoci la sera, privi di armi.” ricordava spesso Silvestre. Nel dopoguerra Loconsolo diventa un affermato fotografo. In una intervista rilasciata nel 1985 afferma: “Mi son messo a fotografare gli scioperi, cioè sono diventato poi più tardi il fotografo - diciamo così - della FIOM e poi della Camera del Lavoro e poi non solo della Camera del Lavoro ma anche della CISL, della UIL, delle ACLI. I giornali mi consideravano il fotografo degli scioperi proprio perché- diciamo così- avevo introdotto nella tematica del giornale l'immagine dello sciopero.”

Loconsolo era attualmente degente presso l’Istituto Don Gnocchi, a Pessano con Bornago, e dietro suo stimolo, da alcuni anni, il 25 Aprile, la locale Sezione Anpi rendeva omaggio anche alla figura di Don Carlo Gnocchi. Loconsolo amava ricordare un aspetto poco conosciuto di Don Gnocchi. “ "Qui- sosteneva - lo ricordano solo per i mutilatini o per la sua partecipazione alla guerra in Russia, ma a me piace ricordare il don Gnocchi partigiano” Ricordo, con affetto, Loconsolo, esattamente un anno fa, partecipare come sempre, nonostante le sue precarie condizioni di salute, alla manifestazione antifascista svoltasi il 17 marzo, a ricordo della fucilazione di sette partigiani avvenuta a Pessano con Bornago, il 9 marzo 1945 da un plotone composto da tedeschi e repubblichini. Silvestre ci lascia dopo una vita intensa, e tante cose ancora da raccontare. 

Roberto Cenati - Presidente Anpi provinciale di Milano

 

  18.03.20 17:00:00 , a cura di Lombardia (contattaci), categorie: Attività in Lombardia, Comunicati, Antifascismo, Resistenza, Comitati Provinciali, Sezioni, Novità, Memoria, Testimonianze, Commemorazioni, Cultura
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