Gli antifascisti, i democratici milanesi, domenica 5 aprile 2009, hanno
manifestato al Sacrario dei caduti partigiani alla Loggia dei Mercanti
ed in Piazza della Scala per protestare contro l’incontro nazifascista europeo (vedi testo riportato di seguito) e per onorare Milano capitale della Resistenza.

ONORA I CADUTI PER LA LIBERTA’
MILANO PARTIGIANA E ANTIFASCISTA

La Milano sdegnata ha dimostrato la sua democraticità nel condannare la manifestazione delle destre xenofobe, di chi si rifà all’odio e alla violenza che hanno ospitato i negazionisti.
Moltissime le adesioni, centinaia, un migliaio, di persone presenti al mattino in piazza della Scala ed al corteo sino a Piazza dei Mercanti alla manifestazione promossa dalle Associazioni Partigiane e dei deportati (ANPI, FIAP, FVL, ANED), migliaia al pomeriggio a quella organizzata dai giovani antifascisti in piazza della Scala.
Questa Milano è una città civile e rispettosa della Costituzione, i cittadini antifascisti hanno fatto il loro dovere manifestando con serietà e serenità, un dovere non esercitato dai governanti della città.
La Democrazia è fatta di regole sancite dalla Costituzione che devono essere fatte rispettare e il fascismo ed il nazismo sono anticostituzionali e vietate dalle leggi Scelba e Mancino.
Milano ha dato ospitalità, per responsabilità di chi ci governa, a idee che sono state “scomunicate” anche dal Papa Benedetto XVI, Milano ha dato ospitalità a chi manifesta inneggiando alla violenza e lo scalpitio dei nazifascistieuropei. Lo ha dimostrato ospitando simboli indegni di un passato funesto, forse perché questo fa parte delle coalizioni elettorali.
Ma Milano capitale della Resistenza, la città democratica ha manifestato, con giornata di festa, senza violenza, senza nessuna volontà di violenza, solo con un grande, enorme sdegno.
La sera precedente invece vi era stata una aggressione al circolo ARCI Toilet Club così come dal 2005 ad oggi gli atti di violenza in tutta l’Italia, riconducibili a personaggi di estrema destra, contano di 3 omicidi, 5 tentati omicidi più di 500 aggressioni a persone, sedi, associazioni l democratiche e di sinistra.