GRAZIE LILIANA !
Grazie Liliana, donna libera, donna di pace
"Nel lager quando non si ha niente – ha detto Liliana Segre nella sua ultima testimonianza pubblica rivolta ai ragazzi, a Rondine, cittadella della pace - si ha solo il proprio corpo che dimagrisce a vista d'occhio, è molto difficile, formare amicizie perché la paura di morire per un passo falso o un'occhiata, ti fa diventare quello che i tuoi aguzzini vogliono che tu sia: che tu diventi disumana, egoista. Dopo il distacco da mio padre il terrore di diventare amico di qualcuno e poi perderlo mi faceva preferire la solitudine, io avevo paura di perdere ancora qualcosa.
Non ho mai perdonato i nazisti, non ho mai dimenticato.
Mi volevano insensibile, ma sono diventata una donna libera, una donna di pace."
Roberto Cenati - Presidente Anpi Provinciale di Milano
Milano, 9 ottobre 2020
A Rondine, Cittadella della Pace, l'ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre
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