ADDIO A MARCO FORMENTINI SINDACO DI MILANO DAL 1993 AL 1997
Ci ha lasciato oggi, 2 gennaio, Marco Formentini, sindaco di Milano dal 1993 al 1997. Vogliamo ricordare Formentini per il suo impegno per i valori della Resistenza. In una sua testimonianza, Formentini racconta: “Nel 1944 avevo 14 anni, ero un ragazzino, ma erano sufficienti per essere partigiani. Io lo fui, nome di battaglia “Boy”. Fu un’esperienza entusiasmante: avvisavo il comando del mio distaccamento, la Brigata Garibaldi “Borrini”, Divisione Montorsaro, nome dei monti dell’Appennino tosco-emiliano, dei movimenti del nemico. Il distaccamento partigiano si insediò quasi subito, a 3-4 Km dal paese ed io me li facevo di corsa. Una volta, mentre portavo questi messaggi, vidi spuntare una colonna di SS e scappai correndo lungo un pendio mentre mi sparavano dietro. Ricordo che dopo qualche giorno di libertà nel mio paesello arrivarono dei giovani col fazzoletto del CLN e fu una grandissima emozione. Dopo la Liberazione tornai a scuola ma con il certificato Alexander. Da allora lo spirito partigiano mi è sempre rimasto dentro.”
Con Formentini, Tino Casali di cui nell'anno appena trascorso ricorreva il centenario della nascita (25 aprile 1920) ebbe una rapporto di fattiva e intensa collaborazione che sfociò, il 24 aprile 1997, nell'inaugurazione del Campo della Gloria al Cimitero Maggiore di Milano. In esso sono raccolti ed incisi, assieme ai loro resti, i 4000 nomi dei milanesi caduti nella lotta di Liberazione.
Nell'aprire la celebrazione Marco Formentini sottolineò “cosa ancor oggi rappresenta per i nostri concittadini questo Campo, eretto a memoria di coloro che per la riconquista della Libertà sacrificarono la vita, ed è oggi simbolo della lotta e del valore partigiano, del sacrificio dei deportati e degli internati, dell'eroismo dei combattenti per l'indipendenza e la dignità della Patria Italiana.”
Roberto Cenati - Presidente Anpi Provinciale di Milano