NAZIFASCISTI E UN EX BR IN PIAZZA FONTANA
Ieri pomeriggio (23ott) in piazza Fontana, per il 14° sabato consecutivo si sono dati appuntamento i partecipanti al corteo no vax. La presenza di una dozzina di militanti neonazisti dei Do.ra di Varese, di un ex Br mai dissociatosi dalla lotta armata, costituiscono un vergognoso oltraggio alla memoria delle vittime innocenti della strage neofascista del 12 dicembre 1969. Piazza Fontana non può diventare luogo di appuntamento per chi poi sfila per le strade di Milano, paralizzando la città, scontrandosi con le forze dell'ordine, con l'intenzione di prendere di mira obiettivi importanti per tutti noi. Alla manifestazione di ieri, accanto ai neonazisti dei Do.ra sfilavano anche gruppi di antagonisti, di provocatori, che lo scorso sabato hanno cercato di dare l'assalto alla Camera del Lavoro di Milano, presa di mira anche ieri pomeriggio. L'assalto alla sede nazionale della Cgil da parte dei neofascisti di Forza nuova e i ripetuti tentativi di assalto alla Camera del Lavoro di Milano, rappresentano un fatto gravissimo, un attacco alla democrazia e al mondo del lavoro. Altrettanto inaccettabili sono gli accostamenti delle misure anti covid alla Shoah e al regime nazista, così come vergognoso è stato lo striscione retto dall'ex brigatista rosso sul quale compariva la scritta "Ora e sempre Resistenza". La Resistenza italiana non ha nulla a che fare con le proteste di chi si oppone ai vaccini e al green pass. La nostra concezione di libertà, trasmessaci dalla Resistenza italiana, strettamente legata a quella del nostro prossimo e al bene comune, si contrappone al concetto individualistico e personalistico di libertà, divenuto centrale nelle manifestazioni no vax.
Roberto Cenati - Presidente Anpi provinciale di Milano