9 GIUGNO 1937: ASSASSINIO DEI FRATELLI CARLO E NELLO ROSSELLI
Carlo e Nello Rosselli, nascono a Roma rispettivamente il 16 novembre 1899 e il 29 novembre 1900. Entrambi antifascisti attivi, subiscono numerosi arresti, aggressioni, devastazioni della loro abitazione fiorentina, ammonizioni di polizia. Carlo Rosselli nel 1926, fonda insieme a Pietro Nenni e dirige il settimanale di ispirazione socialista Quarto Stato; arrestato è assegnato al confino nell'isola di Ustica assieme al fratello Nello e successivamente a Lipari. Nel 1929, unitamente a Fausto Nitti ed Emilio Lussu, Carlo fugge da Lipari e, via mare, si rifugia in Francia. Fondatore e dirigente del movimento "Giustizia e Libertà", nel 1936 accorre in Spagna, combatte nelle Brigate internazionali, contro i franchisti e resta ferito a Monte Pelato. “Oggi in Spagna, domani in Italia” amava ripetere Carlo Rosselli. Nel frattempo Nello viene di nuovo arrestato e confinato a Ponza. Qualche tempo dopo riesce ad espatriare raggiungendo in Francia il fratello Carlo rientrato dalla Spagna per curarsi a Bagnoles de l'Orne. Nei pressi della cittadina francese, i due fratelli cadono nell'agguato teso loro, il 9 giugno 1937, da alcuni sicari del gruppo fascista La Cagoule e sono massacrati a colpi di arma da fuoco e coltellate.
Una lapide in via Ancona 2 a Milano è dedicata alla memoria di Carlo Rosselli, nel luogo in cui trascorse nel 1926 il suo soggiorno milanese e che divenne la sede della redazione della rivista Quarto Stato.
Roberto Cenati - Presidente Anpi Provinciale di Milano