"Dare dignità ai lavoratori migranti" questo è il tema che la rete di Umanità Migrante andrà ad affrontare domenica 19 giugno per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.

In mattinata si terrà un incontro durante il quale verrà presentato il progetto Spartacus, che si propone di aiutare i giovani stranieri che ogni inverno si riversano nella piana di Gioia Tauro per raccogliere gli agrumi, costretti ad accettare condizioni di vita e di lavoro inique per pochi euro al giorno. L'obiettivo del progetto è selezionare imprese disposte ad offrire loro un tirocinio di almeno 3 mesi con una borsa lavoro e in seguito un contratto di lavoro stabile.
Non dobbiamo ritenere che questo problema interessi altre zone d'Italia e non ci riguardi, perché anche nella nostra regione molti giovani stranieri impiegati in altri settori, come l'edilizia, vivono condizioni di lavoro analoghe. Dobbiamo allora chiederci se una Repubblica "fondata sul lavoro" può tollerare questa moderna forma di schiavitù.

PROGRAMMA: DOMENICA 19 GIUGNO CINISELLO BALSAMO

COFO' - via Martinelli 23

- ore 10.00 Presentazione PROGETTO SPARTACUS a cura di Gianantonio Ricci

Interverranno: Manga Moussa, bracciante agricolo - Maurizio Bove, ANOLF Lombardia - Ivan Lembo, CGIL Milano

- ore 12.30 Aperipranzo  con i prodotti di "Calabria Solidale" della Bottega L'AltroMercato di Cinisello Balsamo

Prenotazione obbligatoria:  tel. 3331947061

- ore 14.00 Inaugurazione della mostra personale di AZIZ AHMAD BEHARANG nato a Herat in Afghanistan, pittore, miniaturista, mosaicista e grafico. Lo scorso anno, tramite la Fondazione Veronesi, è arrivato  in Italia con la famiglia e ora abita nella nostra città.

Dalle ore 16.00 in via Mariani 11 - presso il Festival Pionieri in Agricola - Still I Rise, organizzazione internazionale indipendente che assicura istruzione, protezione e dignità a minori profughi e vulnerabili, propone giochi da altri paesi per bambini dai 3 ai 10 anni. Inoltre alle 18 presenta "Attraverso i nostri occhi", progetto fotografico realizzato dagli studenti di Still I Rise nel campo profughi di Samos in Grecia, nei campi per sfollati interni nel nord-ovest della Siria e nella baraccopoli di Mathare in Kenya.