IL PARTIGIANO ALESSANDRO SCANAGATTI CI HA LASCIATO
Ci ha lasciato nella notte il partigiano Alessandro Scanagatti, classe 1927, nato a Buscate, nel milanese. A 17 anni Alessandro si era unito alla cellula antifascista del quartiere Corvetto. Portava pane e armi ai partigiani. Incarcerato, Alessandro viene deportato a Bolzano e poi nel lager di Mauthausen, dove arriva ai primi di febbraio del 1945. Nel campo delle SS il suo compito è raccogliere i cadaveri dei compagni morti durante la notte nelle baracche e portarli ai crematori. «Il giorno della liberazione, quando sono arrivati gli americani il 5 maggio 1945 – racconta in una intervista del 27 novembre 2021- stavo trasportando un ragazzo ancora agonizzante. Accanto il padre piangeva disperato perché avrebbe voluto morire al posto del figlio. Questa scena ce l’ho sempre nel cervello». Quando è uscito da Mauthausen Alessandro pesava 24 chili e prima di raccontare l’orrore sono dovuti passare decenni: “Non avevo la forza di parlarne”.
Da sempre iscritto all’Aned, non ha mai mancato di sfilare al corteo di 25 aprile a Milano e ha sempre saputo portare un messaggio di pace e fiducia alle nuove generazioni. Ai familiari esprimiamo la nostra commossa vicinanza. Ricorderemo sempre Alessandro con affetto e riconoscenza.
Roberto Cenati - Presidente Anpi provinciale di Milano