E’ SCOMPARSA LA PARTIGIANA VILMA CONTI
In memoria di Vilma Conti Salice
E’ mancata oggi, all’età di 93 anni, la nostra cara Vilma, giovanissima staffetta della 52° Brigata Garibaldi operante in alto lago. Presidente onoraria della sezione ANPI di Dongo di cui per tanti anni fu Presidente effettiva, ruolo lasciato solo per limiti di età, membro del Direttivo Provinciale della nostra Associazione da una vita.
Noi vogliamo ricordarla come testimone infaticabile dei fatti storici avvenuti a Dongo nei giorni della Liberazione, ma in particolar modo per il suo inossidabile antifascismo. Per il suo lavoro di proselitismo nei confronti delle giovani generazioni, per i suoi interventi chiari e mai urlati anche di fronte a fatti che la turbavano nel profondo come le manifestazioni filonaziste del 28 aprile e dintorni nella sua Dongo.
Grazie Vilma, grazie del tuo impegno, per la tua lezione di vita e di Democrazia e per la tua lotta in difesa della Costituzione Italiana, nate anche con il tuo contributo e quello di tutti caduti per la Libertà.
Una sola cosa ci sentiamo di prometterti, porteremo alto il tuo testimone e continueremo sulla strada che ci hai indicato.
Giungano ai figli Giancarlo, Anna e Lidia e alle rispettive famiglie le più sentite condoglianze dell’ANPI tutta.
Per l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
il presidente Provinciale di Como Manuel Guzzon, a nome di tutti gli antifascisti comaschi
Gravedona, 11 agosto 2022
Como 11 agosto 2022
Testimonianza di Wilma Conti
https://www.anpicomo.it/2022/08/11/testimonianza-di-vilma-conti/
ANPI DONGO, 11 agosto 2022
Vilma Conti Salice, la staffetta partigiana, è andata oltre.
E’ stata una colonna portante dell’antifascismo comasco. Ha condiviso la sua memoria, vivace e ricca, con tante generazioni, nelle scuole dove incontrava con entusiasmo i giovani. La sua presenza, nei luoghi dove ricordiamo il sacrificio dei Partigiani, dava valore e significato alla Memoria. Senza retorica, con voce gentile e decisa, com’era la sua bella persona, trasmetteva pensieri maturati nella sua vita di staffetta partigiana. Lei era una ragazza cresciuta in una famiglia di convinti antifascisti, che aveva maturato la sua scelta e aveva deciso da che parte stare: quella della Libertà.
Giovanissima, saliva sui monti dell’alto lago per consegnare lettere e messaggi ai Partigiani. Di lei si fidavano, primo fra tutti Enrico Caronti, commissario politico della 52a Brigata Garibaldi. La forza di Vilma era quella di vincere la paura. Come quando da sola, in bicicletta, raggiunse a Como il padre detenuto nelle carceri fasciste. Questa forza la conservò anche nella sua professione a guerra finita. Quante donne aiutò a partorire la levatrice Vilma, raggiungendo in piena notte i paesi della valle!
Amante della vita, buona e giusta.
ANPI DONGO la saluta con immensa riconoscenza e gratitudine per gli ideali a cui ha creduto e per la sua testimonianza. Andremo avanti con un grande vuoto.
Bella ciao, Vilma.