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GALLERIA
FOTOGRAFICA


       


   Domenico Mezzadra ("Americano")

 

Nato a Windsor Lochs (Connecticut) il 18/10/1920
da genitori  emigrati negli USA dalla frazione di
Cassino Po, Comune di Broni (Pv).
Nel 1933 la famiglia (madre e tre figli) dopo la perdita del
padre rientra in Italia, stabilendosi a Fondoni di Broni (Pv).
Consegue il diploma magistrale e nel 1939 di iscrive alla
facoltà di Magistero dell’Università di Torino.
Nel 1941 è richiamato alle armi, frequente il corso
allievi ufficiali che conclude il 25 marzo 1943.
L’8 settembre ’43  “si sottrae alla cattura in territorio
metropolitano occupato”
come risulterà dal
foglio matricolare.
Riprende gli esami universitari (che non interromperà di fatto,
con molte peripezie e stratagemmi, fino alla Laurea in
Pedagogia
nel 1947).
Il primo febbraio 1944 entra nella Resistenza, alla guida di un
distaccamento garibaldino che si va costituendo nella zona.
Il 13 maggio con alcuni compagni costituisce sul monte
Chiappo, in Val Staffora, una base partigiana che,
a partire dal 16 giugno, assumerà il nome di
Brigata “Arturo Capettini”.
E’ ormai chiamato l’Americano e ne assume il comando.
Dopo alcune azioni il primo vero scontro aperto lo vede
protagonista, il 24 e 25 luglio sul greto del torrente Aronchio. Nonostante venga ferito
guida i garibaldini, forti dell’appoggio dei contadini del luogo, che sbaragliano
i rastrellatori fascisti.
Dopo la nascita della 1a divisione dell’Oltrepo pavese ne assume il comando, sostituito alla
“Capettini” da “Diego (Angelo Aliotta) che cadrà nel corso del rastrellamento estivo.
Partecipa alla battaglia per la presa di Varzi.
Il 20 ottobre aderisce ufficialmente al PCI.
Resta nelle formazioni partigiane anche durante il tremendo rastrellamento invernale,
dal 23 novembre al 15 dicembre.
Dal 27 febbraio al 9 aprile 1945 è comandante di tutti i partigiani dell’Oltrepo.
Partecipa alla battaglia di Costa Pelata, che segna la fine delle puntate nazifasciste sulle colline.
Alla testa dell’Aliotta libera Voghera e le zone vicine.
Nel giugno 1946 è eletto all’Assemblea Costituente.
Resta parlamentare fino alle elezioni politiche del 1948.
Nel 1969 (per la seconda volta) è eletto Presidente dell’ANPI pavese. Sarà anche Presidente,
nel periodo ’82–’84, dell’Istituto pavese per la Storia della Resistenza.
Muore il 25 marzo 1986.

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